It's Bird 2 è ispirato alla bellezza della natura e alla necessità di ridare vita a materiali considerati inutilizzabili. Questo tavolo è realizzato con frammenti di pietra e metallo, che vengono riuniti per formare un nuovo prodotto. La pietra, in particolare, viene trasformata in terrazzo, un materiale naturale che racchiude bellezza e utilizzo razionale.
La luce è un elemento essenziale in questo design. Sottile e delicata, avvolge il tavolo e crea un'atmosfera di calma e raffinatezza. Le linee sottili di luce si fondono con la massa di pietra, creando un effetto di luce morbida e avvolgente.
It's Bird 2 è un tavolo multifunzionale che può essere utilizzato in diversi modi. Può essere un elemento decorativo di alto livello per interni di lusso, una libreria o un'installazione d'arte. La scelta è tua!
Le dimensioni di It's Bird 2 sono di 1500 mm * 350 mm * h1500 mm, che lo rendono adatto a diversi spazi e ambienti.
Oksana Belova ha iniziato a lavorare a questo progetto nell'agosto 2019, in Russia. La sua ricerca si è concentrata sulla creazione di oggetti che siano sia funzionali che belli, vere opere d'arte che riflettano l'anima del loro creatore.
It's Bird 2 ha vinto il prestigioso premio A' Design Award nel 2020 nella categoria Furniture Design. Questo premio riconosce il design ben realizzato, pratico e innovativo, che soddisfa i requisiti professionali e industriali. It's Bird 2 è stato premiato per l'integrazione delle migliori pratiche del settore e per le sue caratteristiche tecniche competenti, che contribuiscono a un mondo migliore.
It's Bird 2 è un esempio di come il design possa trasformare oggetti comuni in opere d'arte funzionali. Grazie alla sua combinazione di design sofisticato e funzionalità pratica, questo tavolo è in grado di arricchire qualsiasi ambiente con stile e eleganza.
Designer del Progetto: Oksana Belova
Crediti dell'Immagine: Photo # 1,2,3,4 - Belova Oksana
Video - Belova Oksana
Sound - Son Lux
Membri del Team del Progetto: Belova Oksana
Nome del Progetto: Birds
Cliente del Progetto: Oksana Belova